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terça-feira, 5 de maio de 2015

Museo Archeologico Nazionale di Cagliari

Il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, trasferito nella sede attuale nel 1993, propone al primo piano un percorso cronologico-didattico della storia e della cultura della Sardegna, dall'Età prenuragica (6000 a.C. circa) sino ad epoca bizantina (VIII secolo d.C.), attraverso i materiali delle antiche collezioni museali.

I piani superiori espongono i materiali secondo criteri topografici, illustrando i più importanti siti archeologici presenti nelle province di Cagliari e Oristano.
Il percorso cronologico prende avvio con l'esposizione dei reperti riferibili alle culture del Neolitico, dell'Eneolitico e del primo Bronzo, provenienti da alcuni dei principali siti, quali il riparo sotto roccia di Su Carroppu di Sirri (Carbonia) o l'insediamento abitativo e funerario di Cuccuru s'Arriu (Cabras), con le statuette in pietra di divinità femminili; numerosi i materiali legati alle culture eneolitiche di Ozieri, Filigosa, Monte Claro, Abealzu, del Campaniforme.

Di eccezionale importanza e interesse la collezione di piccoli bronzi che presentano una ricca varietà di raffigurazioni: guerrieri armati di arco o spada, capitribù, divinità femminili, figure offerenti, donne e uomini al lavoro, ma anche raffigurazioni animali, tra i quali prevalgono il toro e il cervo. Essi testimoniano l'organizzazione sociale e religiosa pubblica nonché la vita quotidiana della civiltà nuragica.

Le successive fasi della colonizzazione fenicia e della dominazione punica, tra l'VIII e il III secolo a.C. sono ben rappresentate dalla ricostruzione del Tofet di Tharros (Cabras) e dai materiali provenienti dai siti di Nora (Pula), Monte Sirai (Carbonia) e Sant'Antioco.

Di epoca romana sono le ceramiche a vernice nera, a pareti sottili, italica, gallica, africana, i vetri e le lucerne. Interessanti alcuni lingotti di piombo che presentano, impresso, il nome dell'imperatore sotto il quale furono prodotti.
Notevoli le oreficerie puniche ed i gioielli bizantini.



La mostra “MATER. PERCORSI SIMBOLICI SULLA MATERNITÀ”, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con i Patrocini del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, della Regione Emilia Romagna e della Diocesi di Parma, promossa dal Comune di Parma, in programma dal 8 marzo al 28 giugno 2015 al Palazzo del Governatore si propone attraverso una selezione di capolavori archeologici e artistici, (da Rosso Fiorentino, Pinturicchio, Veronese, Moretto, ad Hayez, Casorati, Ernst, Giacometti, fino a Michelangelo Pistoletto e Bill Viola) di esplorare l’aspetto sacrale della maternità e il suo ruolo fondamentale nella cultura mediterranea.

Oltre alle numerose opere provenienti da più di 70 importanti musei e collezioni italiane si potranno ammirare i magnifici reperti del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari; bronzi nuragici di Madre con fanciullo in grembo di Urzulei e Madre con bambino di Serri, la statuetta votiva in terracotta di Madre con bambino di Bithia, la Stele con figura femminile con disco di Sulci – Thopet, la statuetta di Astarte di Carbonia – Monte Sirai e le celebri Dee Madre provenienti da Cuccuru S’Arriu.

fonte: @edisonmariotti #edisonmariotti http://www.archeocaor.beniculturali.it/index.php?it/211/musei/13/museo-archeologico-nazionale-di-cagliari




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Museo Archeologico Nazionale di Cagliari
Museu arqueológico
Endereço: Piazza Arsenale, 1, 09123 Cagliari, Itália

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